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Battito cardiaco irregolare: tutti i rischi per chi ne soffre

Sono in tanti nel mondo a soffrire di battito cardiaco irregolare: un nuovo studio ha dimostrato come queste persone siano anche più a rischio di attacchi di cuore, insufficienza cardiaca e malattie renali.

In passato si pensava che la fibrillazione atriale incrementasse solo il rischio di subire un ictus.

Nuovi studi dell’Università di Oxford

L’Università di Oxford ha recentemente incrociato i risultati di 104 studi (che hanno coinvolto più di nove milioni di persone) per scoprire se gli effetti di questa patologia influenzassero anche altre malattie mortali.

I ricercatori hanno così dimostrato che il rischio di morire per un attacco di cuore è raddoppiato per coloro che soffrono di aritmia, mentre il rischio di insufficienza cardiaca è addirittura quintuplicato. Aumenta anche significativamente la percentuale di rischio di sviluppare malattie renali: si parla del 64% in più.

Attualmente alle persone che soffrono di battito cardiaco irregolare vengono prescritti per lo più farmaci anti-coaugulanti, ma ancora non si interviene efficacemente per prevenire anche altri disturbi cardiaci, afferma il Dott. Ayodele Odutayo, a capo della ricerca.

Le cause esatte del battito cardiaco irregolare sono sconosciute, ma alcune malattie come l’ipertensione arteriosa, l’asma e il diabete possono aumentare il rischio di sviluppare questa patologia. A volte può colpire anche le persone fisicamente più in forma, come gli alteti.

Stress e malattie cardiache

Una ricerca recentissima ha scoperto che anche la perdita del patner può innescare il problema. Il rischio di sviluppare la malattia è più alto del 41% tra coloro che hanno subito un lutto. E la percentuale sale al 57% se l’evento si verifica in modo del tutto inaspettato.

Gli scienziati ritengono che lo stress può modificare il normale ritmo cardiaco e indurre la produzione di sostanze chimiche coinvolte nel processo infiammatorio.

Fonte :La ricerca è stata pubblicata sul BMJ