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Come Gestire le Conseguenze di un Ictus

Dopo aver avuto un ictus, spesso, si verificano delle complicazioni sia a livello mentale che a livello fisico. Queste dipendono dalla gravità dell’ictus e da altri fattori (le complicazioni, gravi o meno gravi che saranno, potranno essere temporanee o permanenti).

I Neurologi dicono che ogni ictus è differente da un’altro. La riabilitazione dipende dalla dimensione e dalla posizione dell’ictus, dalle cause e dall’età del paziente.

L’ictus più comune è quello ischemico, ed avviene quando un vaso sanguigno del cervello forma un coagulo interrompendo così l’afflusso di sangue al cervello (questo descrive l’87% dei casi di ictus).

Gli ictus emorragici solitamente sono più gravi. Questi si verificano quando un vaso sanguigno debole nel cervello si rompe, provocando subito uno stravaso ed un’emorragia (il sanguinamento di un vaso sanguigno). Gli ictus emorragici tendono a ripetersi una o più volte nel tempo.

 

 

 

 

Neurologo a Domicilio Brescia

1. Coaguli di Sangue o Trombosi Venosa Profonda

Quando si è in ospedale e fermi per un lungo periodo, si è a rischio di sviluppare una trombosi. Questo rischio può anche essere aumentato se la causa iniziale dell’ictus è stata proprio una trombosi dovuta alla tendenza ad un’eccessiva coagulazione nel sangue.

Durente il ricovero, i neurologi focalizzano la terapia sulla prevenzione della trombosi venosa soprattutto quando si è immobilizzati a letto, ma la situazione va comunque tenuta sotto controllo anche quando qualcuno sembra migliorare e si riprendere il movimento, e la coagulazione va comunque tenuta sotto controllo.

La trombosi di per sè non è qualcosa che mette in pericolo di vita, ma un coagulo potrebbe liberarsi e viaggiare attraverso  i vasi sanguigni.

I sintomi della trombosi venosa profonda includono gonfiore agli arti, a volte accompagnato da dolore, rossore e pelle calda.

Il medico potrebbe prescrivere dei medicinali anticoagulanti per aiutare a ridurre il rischio di coaguli. Si dovranno effettuare controlli periodici dell’INR per essere sicuri che il dosaggio del farmaco sia corretto.

Durante l’assunzione degli anticoagulanti, si dovrà stare particolarmente attenti ad evitare tagli e altre lesioni che potrebbero portare ad un’emorraggia a causa della maggiore tendenza a sanguinare.

2.  Depressione e altri Cambiamenti d’Umore

La depressione è una condizione che spesso insorge in seguito ad un’ictus. Nonostante sia una conseguenza piuttosto comune, ancora oggi viene sottostimata e sottodiagnosticata. La cosa positiva è che può essere curata e vi sono specialisti dedicati proprio a questo.

Dopo un’ictus, si potrebbero avere dei vuoti di memoria, difficoltà a dormire e a praticare attività in autonomia o con i amiliari ed amici. Tutti questi fattori possono contribuire a instillare sentimenti di tristezza, inutilità e mancanza di energia.

Inoltre, si potrebbero verificare irritabilità, apatia e uno scarso controllo delle emozioni.

Il medico potrebbe suggerire, o prescrivere, un’antidepressivo. Frequentare un gruppo di supporto dedicato a chi ha avuto un’ictus o partecipare a forum ed associazioni dedicate può essere un preziosissimo aiuto. Questo è anche un modo per farsi nuovi amici ed è molto terapeutico.

3.  Afasia e altri disturbi del linguaggio

Danni alle parti del cervello che riguardano il linguaggio, possono portare all’afasia. L’afasia è una condizione in cui vengono alterati espressione e comprensione del linguaggio. Anche lettura e scrittura possono essere alterate, insieme ad altri problemi del linguaggio.

L’intervento di un logopedista potrà permettere di preparare un piano terapeutico per il paziente e la sua famiglia. Questo comporterà schede ed esercizi di parole, dispositivi elettronici e altri metodi per aiutare a migliorare la comunicazione.

4.  Rigidità o Spasticità Involontaria dei Muscoli

Potrebbe svilupparsi rigidità e dolori muscolari, soprattutto a gambe e braccia subito dopo aver subito un’ictus (o anche mesi dopo). Un fisioterapista potrà intervenire per aiutare ad impostare esercizi di stretching, da eseguire insieme ad altri esercizi mirati di rafforzamento muscolare.

A volte la rigidità muscolare diventa tale da richiedere un trattamento locale con botulino, mirato a ridurre la contrattura muscolare involontaria ed il dolore ad essa associata.

5.  Mal di Testa Cronico

Questa complicazione è molto più comune in coloro che hanno avuto un’ictus emorragico. Infatti, il sangue dell’emorragia ha un’azione irritante sul tessuto cervebrale. In questo caso, non si dovrebbe fare un’uso spropositato di farmaci senza aver consultato il proprio medico (potrebbe essere che sia poi anche necessario essere indirizzarti ad una clinica specializzata).

conseguenze ictus

Ci sono diverse altre complicazioni che si possono incontrare a seguito di un’ictus, come ad esempio difficoltà di deglutizione, piaghe da decubito e perdita di equilibrio.

Per qualsiasi difficoltà doveste incontrare, la cosa migliore è parlarne con il proprio medico e con chi si prende cura di voi.

Le possibilità di ricevere sostegno sono tante, e molte di queste permettono di poter ottenere importanti migliroamenti nella propria qualità di vita.