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Come gestire il catetere a casa: una guida per pazienti e parenti

Cos’è il catetere vescicale?

Il catetere è un tubicino sottile e morbido che viene inserito in vescica tramite il passaggio nell’uretra (il canale di comunicazione tra vescica ed esterno).

Attorno alla parte terminale del catetere c’è poi un palloncino gonfiabile che fa si che, una volta inserito il catetere in vescica, questo rimanga li senza scivolare fuori.

L’altro lato del terminale, all’esterno del corpo, è attaccato ad una sacca di raccolta.

Una volta posizionato il catetere, l’urina esce dalla vescica automaticamente dalla vescica e si raccoglie, per gravità nella sacca terminale.

Esistono due tipi di sacca terminale di raccolta delle urine:

  • la più piccola, portatile, si attacca alla gamba, può essere nascosta sotto gli indumenti e permette al paziente di muoversi liberamente nel corso della giornata e svolgere una vita pressoché normale

  • la più grande, fissa, viene normalmente utilizzata durante la notte o nei pazienti allettati in quanto viene attaccata direttamente al letto

Perché viene posizionato il catetere?

Il catetere vescicale viene di norma posizionato quando si hanno difficoltà a svuotare parzialmente o completamente la vescica. Dato che il posizionamento è dovuto ad un problema medico, sia il posizionamento che la rimozione del catetere vescicale possono avvenire solo per indicazione ed in seguito a visita medica.

La ritenzione urinaria (incapacità di svuotare la vescica) si associa a svariate condizioni mediche che possono coinvolgere l’uretra oppure la vescica.

Ad esempio, negli uomini l’ipertrofia ed il tumore della prostata possono portare ad un’ostruzione dell’uretra che impedisce la fuoriuscita dell’urina, mentre in altri casi l’uretra risulta assottigliata o ostruita come avviene, per esempio, dopo radioterapia o per la presenza di calcoli.

La ritenzione idrica si associa anche a problematiche associate al malfunzionamento della muscolatura vescicale, come avviene ad esempio nella neuropatia diabetica, dopo ictus oppure anche in seguito ad un’infezione delle vie urinarie. Anche alcuni farmaci, quali i neurolettici, gli anestetici e gli antidepressivi, possono portare ad un indebolimento della vescica.

Non occorre essere ospedalizzati per il posizionamento di catetere e la gestione, anche a casa, è piuttosto semplice.

In molti casi il catetere contiene lattice, quindi è molto importante avvisare i medici se si ha un’allergia al lattice così da utilizzare cateteri appositi.

Che problemi possono presentarsi con il catetere vescicale?

Il rischio più importante associato al catetere vescicale è quello di sviluppare infezioni urinarie. Per questo motivo, è particolarmente importante applicare delle corrette regole per il mantenimento dell’igiene, così da prevenire il problema.

Come gestire il catetere a casa:

Ecco alcune regole fondamentali per rendere la vita con il catetere più confortevole e sicura:

  1. Non rimuovere mai il catetere per conto proprio. Se il catetere presenta problemi o se ritenete sia ora di rimuoverlo chiamate prima un medico. La rimozione non può neanche essere attuata da un infermiere se lo stesso non ha ricevuto una precisa indicazione medica. Ricordate sempre che se il catetere è stato posizionato, c’è un valido motivo medico per averlo fatto, ed occorre che un una visita medica per constatare la remissione dell’indicazione per poter rimuovere in sicurezza il catetere. Una volta che il medico avrà valutato che il catetere può essere rimosso senza rischi, la rimozione va comunque eseguita da un professionista sanitario (medico o infermiere) così da evitare danni all’uretra ed alla vescica.

  2. Non tirare sul catetere per evitare danni alla vescica ed all’uretra.

  3. Posizionare il tubo così che non formi pieghe o curve anomale.

  4. Non ostruire il catetere in alcun modo. Fate attenzione a non camminarci sopra, a non pinzarlo in alcun modo e a non appoggiarci sopra oggetti pesati. Il sistema va mantenuto costantemente aperto così che l’urina possa fluire liberamente.

  5. Lavatevi sempre le mani con il sapone prima e dopo aver messo mano sul catetere.

  6. Mantenete puliti cute e catetere. Pulite la cute attorno all’inserzione, con acqua e sapone, almeno due volte al giorno e dopo ogni scarica di feci.

  7. Svuotate la sacca ogni 4-8 ore o più frequentemente se necessario. Se la sacca si riempie troppo, l’urina può refluire in vescica.

  8. Mantenete la sacca di raccolta sempre ad un livello inferiore rispetto al resto del corpo. Questo fa si che si riduca il rischio di reflusso dell’urina dalla sacca alla vescica. L’urina nella sacca può non essere più sterile, e la sua entrata in vescica può portare ad infezioni.

  9. Bevete abbondantemente. A meno di diversa indicazione da parte del vostro medico, è consigliabile bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. I liquidi aiutano a “lavare” la vescica e contribuiscono a ridurre il rischio di accumularsi di depositi che possono ostruire il catetere. E’ consigliabile bere acqua ed evitare bevande contenenti caffeina in quanto la caffeina contribuisce alla disidratazione.

  10. Mantenete una regolare funzione intestinale. La stipsi si associa ad un maggiore rischio di infezioni delle vie urinarie e porta inoltre ad attuare sforzi nello scaricarsi e questo può provocare qualche perdita dal catetere.

  11. utilizzate biancheria intima in cotone, che permette alla cute dell’area genitale di traspirare.

  12. E’ meglio evitare i rapporti sessuali in presenza del catetere vescicale.

  13. Evitare cibi e bevande che possono disturbare la vescica come caffeina, cibi acidi e piccanti, alcolici, bevande gassate e cioccolato.

  14. Non fare il bagno in presenza del catetere. E’ consigliabile lavarsi con la doccia ove possibile.

  15. Tenete sempre due cateteri di scorta a casa, così da averli pronti nel caso aveste la necessità di farlo cambiare da qualcuno in urgenza.

Procedure di igiene per il catetere vescicale:

Preparare:

  1. ciotola con acqua tiepida e sapone

  2. Panno umido per pulire

  3. Asciugamano asciutto pulito

  4. Traversa impermeabile se il paziente è allettato

Procedura:

  1. Lavarsi le mani con acqua tiepida e sapone

  2. tenere delicatamente il catetere vicino all’inserzione con una mano mentre si eseguono le manovre di pulizia, così da evitare trazioni su uretra e vescica

  3. lavare con acqua tiepida e sapone tutta la zona genitale attorno al catetere. Il lavaggio va eseguito con movimenti circolari, iniziando dalla zona più vicina all’inserzione ed allontanandosi gradualmente. Lasciare per ultima la zona attorno all’ano.

  4. Mettere da parte il panno utilizzato per il lavaggio e non utilizzarlo più finché non è stato adeguatamente lavato in lavatrice, possibilmente ad alte temperature.

  5. Asciugare con un asciugamano pulito, seguendo la stessa direzione della pulizia (iniziando da vicino all’inserzione, ad allontanarsi e lasciando la zona perianale per ultima).

  6. Per svuotare la sacca utilizzate un contenitore pulito in cui svuotare la sacca e lavatelo ogni qualvolta lo utilizziate così da averlo subito pronto e a disposizione già pulito.

Piccolo consiglio: se la persona cateterizzata viene gestita da più persona, è consigliabile impostare un diario scritto di assistenza in cui si segnano orario e procedure eseguite ad ogni intervento sul catetere (es. ore 08.30 pulizia e svuotamento), così da essere sicuri che l’igiene e la manutenzione vengano svolte con la massima regolarità

Quando contattare il medico:

  • perdita dal catetere

  • urina torbida o maleodorante

  • sangue nelle urine

  • febbre superiore ai 38°C

  • dolore lobo-sacrale

  • perdita anomala dal catetere

  • gonfiore nella zona di accesso, soprattutto negli uomini

  • stato confusionale o comparsa di segni di disorientamento

  • Mancato riempimento della sacca delle urine

Nota sulle Perdite di urina dal catetere

Qualche occasionale perdita dal catetere non è da considerarsi preoccupante. Tuttavia, se il problema persiste o si presenta troppo frequentemente o con una perdita rilevante, è consigliabile richiedere l’assistenza di un infermiere o medico.

Cosa fare se non si raccoglie urina nel catetere?

Prima di allarmarvi provate a:

  • cambiare la posizione del corpo

  • controllate che non ci siano ostruzioni o curve anomale nel tubo

  • controllate che la sacca di raccolta sia più in basso rispetto alla vescica

Se nessuna delle manovre sopra funziona, occorre chiamare subito un medico.

Cosa NON fare:

  • non chiudete il catetere

  • non irrigate il catetere a meno che abbiate ricevuto istruzioni dal medico

  • non spostate o rimuovete il catetere

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