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Quanti zuccheri ci sono nella prima colazione dei nostri bambini?

I maggiori esperti internazionali di nutrizione considerano la prima colazione come il pasto più importante della giornata. Non solo attiva funzionalità cerebrali e metabolismo, ma placa anche l’ormone della fame – così da non arrivare troppo affamati all’ora di pranzo. Nelle nostre vite frenetiche, è facile rivolgersi a ciò che è veloce, economico, o che si può consumare con praticità anche in viaggio. Soprattutto per i più piccoli.

Studi recenti rivelano che, già con la prima colazione, i bambini consumano la metà della quota quotidiana di zucchero raccomandata. quanti zuccheri ci sono

Perchè lo zucchero fa male?

Lo zucchero alimentare è composto da due molecole: il glucosio ed il fruttosio. Il fruttosio viene metabolizzato nel fegato allo stesso modo dell’alcol. Se consumato quotidianamente, a dosi elevate, il fruttosio risulta altamente tossico, questo indipendentemente dalle calorie apportate (4kcal / g) o dal suo effetto sul peso. Ed è per questo che i nostri figli contraggono oggi le stesse malattie correlate all’alcol (diabete di tipo 2) anche senza consumarlo. Lo zucchero è definito anche “l’alcol del bambino”. Come l’alcool, le bevande zuccherate sono infatti legate anche a problemi comportamentali nei bambini.

In media i cereali contengono un enorme quantità di zuccheri aggiunti, pari a 12g. Negli Stati Uniti, un gruppo di ricerca (EWG) ha individuato nel 2011 ben 17 cereali da colazione, comunemente commercializzati ai bambini, in cui lo zucchero aggiunto costituiva più del 50% delle calorie, e ben 177 cereali con il 40% o più. Nonostante la notorietà di tale divulgazione, lo studio di follow-up dell’EWG nel 2014 ha osservato che nessuno di questi cereali da colazione aveva ridotto il suo contenuto di zuccheri. quanti zuccheri ci sono

Dove si trova lo zucchero

Ecco due esempi. Conoscete i Raisin Bran? Solo uvetta e crusca, giusto? Ci sono ben 19g di zucchero a porzione, ma di uva passa solo 11 g. Questo perché nella lavorazione l’uvetta è immersa in una soluzione di zucchero per renderla molto più dolce. Ed i Lucky Charms? Tanto conosciuti all’estero come “magicamente deliziosi”. Sapete perché ci sono così tanti marshmallow nella scatola? Perché l’avena costa molto più dei marshmallow. Una grande strategia aziendale.

Ma non finisce qui. Prendiamo in considerazione un vasetto di yogurt alla frutta, contenente 19 grammi di zucchero. Un yogurt semplice contiene 7 grammi di zucchero, tutto il lattosio (lo zucchero del latte), che di per sé non fa male. Così ogni yogurt alla frutta ha circa 12 g di zuccheri aggiunti. Inoltre, l’industria nasconde bene lo zucchero. Ci sono 56 diversi nomi per nominarlo. Comparendo come quinto, sesto, settimo e ottavo ingrediente, lo zucchero può rapidamente arrivare ad essere l’ingrediente dominante. L’US Food and Drug Administration ha promesso di cambiare l’etichettatura degli alimenti per abolire questa pratica, ma l’UE deve ancora seguirne l’esempio.

Lo studio statunitense

Il pericolo più insidioso è costituito dai prodotti per i bambini ed i neonati. Nel 2015 i centri statunitensi per il controllo delle malattie hanno esaminato le informazioni nutrizionali di 1.074 alimenti per neonati e bambini. E’ stato scoperto che il 32% dei pasti per bambini, la maggior parte degli snack e dei succhi, contengono almeno una fonte di zucchero aggiunto, con il 35% delle calorie provenienti dallo zucchero.

Come fare, quindi, a limitare il più possibile il consumo di zuccheri? A partire dalla prima colazione. Assicurati che il tuo bambino assuma una vera colazione da campione, composta da ingredienti semplici e naturali. Chiedi consiglio ad un pediatra, il quale saprà darti utili suggerimenti sulle scelte più adatte, partendo dalle nozioni base per la corretta lettura delle etichette dei prodotti confezionati.

Fonte: National Diet and Nutrition Survey (NDNS)