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1o trucchi per far Dormire un Neonato

Se siete interessati a saperne di più sui trucchi per far dormire un neonato siete nel posto giusto.

Aiutare i nostri bambini a dormire meglio è la base per un corretto sviluppo neuro-psicologico ed un sano rapporto con il sonno una volta diventati grandi.

1. Perchè si fasciano i neonati?

Dalla nascita fino all’età di circa quattro o cinque mesi, i bambini possiedono per natura un riflesso istintivo (chiamato riflesso di Moro) che dà loro l’impressione di cadere . Questa sensazione causa movimenti a scatto, ed il bambino di conseguenza si sveglia. L’antica usanza di fasciare i neonati può in questo caso aiutare a tranquillizzare i bebè, soprattutto durante la nanna, o nell’insorgere di problematiche tipiche dei primi giorni di vita (come ad esempio le coliche).

2. Cos’è il Dreamfeeding?

Il dreamfeeding è un metodo utilizzato per minimizzare gli incubi notturni del bambino, oltre che i disturbi causati dalla fame. E’ consigliato praticarlo tra le 10:00 e le 11:00 di sera, prima che i genitori vadano a letto, e consiste nel pendere delicatamente in braccio il neonato ed allattarlo. Dal momento che il bambino è quasi sempre addormentato, il sonno non viene affatto interrotto. Anzi, questo gesto favorisce un ulteriore rilassamento ed un sonno più profondo.

3. Più sonnellini diurni

Sappiamo che è difficile da svegliare un bambino che dorme come un angioletto. Dormire troppo a lungo durante il giorno può però rubare preziose ore di sonno alla notte. Meglio dunque piccoli sonnellini di due ore ciascuno.  far dormire un neonato

4. Il “rumore bianco” che fa addormentare

Non è ancora del tutto chiaro il motivo, ma il rumore del phon, dell’aspirapolvere o del ventilatore possono favorire la nanna nei neonati. “L’importante è non esagerare, né con il volume, né con i tempi” afferma il neuropsichiatra infantile Oliviero Bruni, Professore associato all’Università di Roma Sapienza e Presidente dell’International Pediatric Sleep Association.

5. Seguire il ritmo nanna, veglia, pappa.

Il bambino si sveglia, mangia, rimane sveglio per un po’ a giocare e di nuovo si riaddomenta.

Questo ciclo ha diversi scopi. Nutrendo il piccolo subito dopo il risveglio, non solo gli si danno tutte le energie necessarie, ma lo si rende anche più incline ad assumere una alimentazione completa, allungando l’intervallo di tempo tra le diverse poppate. Il gesto di attaccarlo al seno verso sera, prima che i genitori vadano a letto, non è una vera e propria poppata quanto un piccolo rinforzino, volto a rilassare il piccolo e non farlo svegliare affamato nel cuore della notte.

6. La routine pre-nanna.

E’ noto che i bambini vivono di routine. Creare una routine dedicata al vostro piccolo aiuterà a portare ordine in un mondo molto caotico. Scegliete la routine pre-nanna che più si adatta a voi. Un esempio? Accompagnare il bambino nella sua stanza, chiudere le tende, rimboccargli le coperte, accendere il rumore bianco e cantare una breve ninna nanna accompagnata da un dolce massaggio dall’immancabile bacio della “buona notte”.

Nel corso del tempo il bambino imparerà che il sonno segue immediatamente la routine che avete appositamente pensato per lui. far dormire neonato 

7. Cambio del pannolino….strategico!

Cambiare il pannolino prima della poppata notturna impedisce al bambino di svegliarsi troppo dopo la fine della poppata. Se si cambia il pannolino dopo la poppata notturna, è facile che il bimbo si svegli e non ne voglia più sapere di dormire, a meno che non lo si riattacchi al seno o al biberon (con il pericolo che si sporchi di nuovo!!!) far dormire un neonato

8. Come un dorme un bambino?

Tenere un bimbo sveglio nella speranza di farlo stancare può effettivamente causare un eccesso di stimoli a cui egli deve far fronte, causando difficoltà nell’addormentarsi e nel mantenere il sonno. E’ molto più probabile che un bambino troppo stanco dorma meno, non di più. Chiedete conferma al vostro pediatra!

9. Mamma sii paziente!

Spesso, i bambini si svegliano balbettando e tornano a dormire. A volte addirittura piangono mentre sono ancora addormentati. Cosa fare dunque? Concedere al bambino un po’ di tempo, e vedere se si riaddormenta da solo, è sicuramente la scelta migliore. Evitate dunque di correre subito da lui e lo aiuterete  sicuramente a non interrompere il sonno e a dormire meglio.

10. Lasciatelo riaddormentare

Il modo più importante per incoraggiare il bambino a dormire bene, e a lungo, è quello di insegnargli ad addormentarsi in modo indipendente. I bambini, come gli adulti, tendono naturalmente a svegliarsi durante la notte. Senza sapere come tornare a dormire, il bambino si troverà a piangere subito dopo il risveglio, a prescindere dalla effettiva necessità. Una volta cresciuto, se il bambino sa addormentarsi in modo indipendente, saprà anche dormire meglio nel lungo periodo.

Non è mai troppo tardi per creare ottime abitudini nel sonno di un bambino e, non dimentichiamolo, aiutare anche i genitori a conquistare il meritato riposo.