Project Description

Dormire Poco e Male: a Rischio anche la Memoria

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Groningen (Olanda) e della Pensilvenia ha scoperto il motivo per cui l’abitudine di dormire poco e male ha effetti negativi sulla memoria.

Lo studio olandese

Lo studio, effettuato sui topi, mostra come cinque ore di privazione del sonno causino una perdita di connettività tra i neuroni dell’ippocampo, ovvero l’area del cervello associata all’apprendimento e alla memoria.

“E’ evidente che il sonno gioca un ruolo importante sulla memoria. Non è altrettanto ovvio quanto questo influisca invece sulle funzioni dell’ippocampo e sulla memoria” ha affermato Robbert Havekes, Ricercatore all’Istitute for Evolutionary Life Sciences di Groningen.

Gli effetti sui neuroni

Nello studiare i cambiamenti di connettività tra le sinapsi – le strutture che permettono ai neuroni di comunicare tra loro – i ricercatori hanno esaminato l’impatto della perdita di sonno, anche per brevi periodi, sui dendriti. I dendriti (dal greco δένδρον dendron, “albero”) sono le fibre minori che si ramificano a partire dal neurone e che trasportano il segnale nervoso.

Attraverso il metodo Golgi gli studiosi hanno dimostrato come la lunghezza dei dendridi ed il numero delle spine dendritiche si riducano sensibilmente durante le cinque ore di privazione del sonno.

Il riposo ristoratore

Ripetendo nuovamente l’esperimento, lasciando però ai topi la libertà di dormire indisturbati nelle tre ore successive, la situazione tornava alla normalità. Tre ore di sonno ristoratrici sembrano dunque sufficienti ad annullare gli effetti negativi della carenza di sonno.

Come si potrebbe intervenire?

Secondo il parere di Havekes, il restringimento delle spine dendritiche nell’ippocampo potrebbe essere collegato ad un’aumento dell’attività della proteina Cofilin. Bloccando questa proteina, nei neuroni dei topi sottoposti alla privazione del sonno, è stato possibile preservare la connettività neuronale e di conseguenza la memoria. I topi privati del sonno hanno infatti appreso allo stesso modo dei topi non sottoposti alla privazione.

L’importanza del sonno

La carenza di sonno è un problema comune nella moderna società 24/7, ed ha gravi conseguenze per la salute, il benessere generale e le funzionalità del cervello. Come abbiamo visto dallo studio, dormire bene e a lungo è importante: passa il mal di testa, si recuperano le energie ma soprattutto si aiuta la memoria a rimanere giovane ed attiva.

Fonte: Robbert Havekes et al, Sleep deprivation causes, eLife (2016)