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Come non Abbuffarsi in Isolamento da COVID19

In tutto il mondo hanno confermato milioni di casi COVID-19 e anche se alcune Nazioni stanno gradualmente riprendendo le attività che prima erano bloccate e le rigide regole di distanziamento sociale si stiano pian piano allentando, molti di noi vivono ancora in condizioni di maggior isolamento rispetto a prima e questo, insieme all‘ansia causata dall’attuale pandemia, può portare le persone a consumare cibi “di conforto” in maniera eccessiva. abbuffarsi in isolamento da covid19

Alla base di questo comportamene c’à una vera e propria reazione chimica. Il motivo per cui mangiare cibo spazzatura è rassicurante per le nostre menti è perché colpisce il sistema di ricompensa del cervello rilasciando dopamina ed endorfine. covid19 isolamento dieta

Perchè cerchiamo Zuccheri e Carboidrati?

Gli alimenti zuccherati e i carboidrati aiutano il rilascio della sostanza chimica felice chiamata serotonina, che svolge anche un ruolo importante nel generare piacere e felicità. 

Il feedback positivo del cervello è il motivo per cui le persone tornano continuamente a questa abitudine poiché fornisce loro una soddisfazione temporanea, anche se teoricamente sono consapevoli di come indulgere a voglie malsane potrebbe influire sulla loro salute.

A causa della disponibilità di molto tempo libero, di preoccupazioni finanziarie e la minaccia incombente di contrarre malattie, i problemi di salute mentale in questo periodo sono in aumento.  Cel lo dice anche già solo il fatto che i problemi di natura gastrointestinale e dermatologico sono in aumento, e si sa che intestino e pelle sono spesso i primi organi a mostrare le conseguenze di un malessere psicologico.

Durante questi tempi difficili, è facile iniziare a mangiare in modo incontrollato e non sano poiché le emozioni negative sono spesso la causa sottostante delle voglie.

Tuttavia, se riusciamo a controllarci ogni volta che sorge l’impulso, potremmo eventualmente sopprimere la cattiva abitudine. Ecco alcuni suggerimenti per ridurre l’appetito:

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1. Esercizio: 

Secondo uno studio condotto nel 2015, una camminata veloce di 15 minuti ha portato alla voglia di spuntini malsani, in particolare alimenti a base di cioccolato, anziché fermarsi e riposare. Chiusi in casa? Provate a seguire qualche programma online o via app, a sollevare pesi, o a riesumare (e spolverare!) la cyclette depositata da tempo in cantina.

2. Idratazione:

Ogni volta che si presentano  fitte di fame e brama di cibo spazzatura, il consiglio è quello di bere  acqua e assicurarsi di rimanere idratato bevendo almeno due litri  di acqua ogni giorno. Se si sta seguendo una dieta, bere acqua ogni volta che si ha fame anche dopo aver consumato i pasti potrebbe placare  immediatamente queste fitte.

3. Pianificare gli “sgarri”:

Finché la maggior parte della dieta è composta da cibi sani, si può designare un giorno o un’ora per imbrogliare e soddisfare alcune voglie. Si può pianificare in anticipo e in questo modo ci si potrà concedere il piacere di qualche sfizio qua e là così da rendere più facile il mantenimento di una continuità nella dieta.

4. Conoscere le proprie debolezze:

Quando le persone sono stressate, depresse e sole, il tono dell’umore può scatenare ricordi associati a determinati alimenti. abbuffarsi in isolamento da covid19

Le “trappole sensoriali”, sia che si tratti di odori o di effetti visivi, possono anche indurre le persone a cadere nelle loro debolezze e ad abbuffarsi di cibi che “consolano” come gli zuccheri. Bisogna essere sempre consapevole di questi fattori scatenanti, specialmente durante la pandemia. La cosa importante da ricordare è che il cibo non può sostituire né cambiare questi sentimenti di infelicità.

5. Non perdere il ritmo

“Per alcuni, che hanno bambini in casa, può risultare più semplice non perdere il ritmo dei pasti. Ma per altri, come per esempio per le persone sole, siano esse giovani o anziane, lo scandire delle ore e delle giornate senza più avere degli impegni “definiti” può portare confusione all’orario “biologico” dell’appetito. E’ facile in questi casi, che si cada in un ritmo disordinato in cui i pasti diventano un’unicum di snack mangiati a qualsiasi orario. Il trucco è quello di trovare qualcosa che ci “leghi” alla normale vita impegnata che abbiamo sempre avuto e che scandiva gli orari dei nostri pasti. Un programma in televisione sempre guardato, oppure una pausa nei meeting online o un’orario inderogabile di spegnimento del computer usato per lo smart-working sono esempi di “eventi” a cui possiamo appoggiarci per dare ordine alla giornata, così da far si che i pasti si svolgano in orari normali e regolari.

6. Mangiare a tavola:

Apparecchiare e mangiare seduti a tavola! La tentazione di lasciar perdere può essere forte, ma mangiare sul divano, alla scrivania o addirittura a letto aumenta la tendenza al disordine, sia nei termini di come si mangia, ma anche di quello che si mangia. Avete notato, tra l’altro, che i cibi sani tendono ad essere più difficili da mangiare dove non si è seduti a un tavolo, e viceversa lo snack, il panino, la merendina sembrano essere fatte apposta per essere mangiati sul divano?

7. Vestirsi come se si dovesse uscire

La domanda sorge spontanea…”perchè se posso starmene in tuta o addirittura in pigiama?” La risposta è che se ci si veste, ci si sente prima di tutto meglio, ci si sente più connessi con il mondo esterno e…ci si tiene anche connessi con l’andamento della propria taglia!

8. La prima mossa è al supermercato! abbuffarsi in isolamento da covid19

Un conto è aprire un’armadio e trovare patatine, barrette, merendine, torto pronte a gogo. Un’altro è avere si cibi disponibili, inclusi gli snacks, ma non così immediatamente accessibili. Sapete che spesso avete l’impulso di mangiarvi qualcosa al volo a metà mattinata? Ragionateci già al supermercato! Non acquistate proprio tutto ciò che sarà facile, veloce ed ipercalorico. Questo non vuole dire non avere nulla di sfizioso con cui trasgredire all’occorrenza, ma semplicemente che quando lo vorrete ci penserete bene perché farete un pochino di fatica per prepararlo. Ad esempio, so che spesso mi viene una voglia irrefrenabile di di torta al cioccolato? Al supermercato mi organizzo per comprare tutto l’occorrente per farmela. All’occorrenza saprò che potrò prepararla, ma ci penserò un po’ di più rispetto all’allungare una mano e tirare fuori il muffin al cioccolato in confezione da 20 già pronto (…che poi uno tira l’altro e lo si sa ;-)!).

9. Chiedi Aiuto!

Si fa sempre meno fatica ad affrontare un problema alle prima avvisaglie, piuttosto che dover intervenire quando la situazione è ormai fuori controllo.  Se Oggi ci sono a disposizione tanti aiuti a carattere sia psicologico che medico, direttamente online, con i quali si può ricevere aiuto senza dover uscire di casa sia per lo stress e gli eventuali disturbi dell’umore, sia per impostare corrette regole per l’alimentazione così da stare meglio e non incorrere in problemi che spesso insorgono a causa della cattiva alimentazione come ad esempio diarrea, gastriti, coliche e stipsi. Se non state bene, chiedete aiuto!