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Quali sono i Sintomi Intestinali del Covid 19

Sebbene siamo portati a pensare al COVID-19 come una malattia per lo più respiratoria, più di recente diversi studi hanno dimostrato, oltre al coinvolgimento polmonare, il virus spesso interessa anche l’intestino, il fegato e l’apparato vascolare. Di seguito andremo a vedere quali sono i sintomi intestinali del COVID 19, come si manifestano, e le varie statistiche a riguardo.

Virus SARS-Cov-2 e i suoi effetti sull’IntestinoSintomi Intestinali del Covid 19

Il virus SARS-CoV-2, che causa il Covid-19, entra nelle nostre cellule attaccandosi a recettori proteici chiamati ACE2 (Angiotensin-Converting Enzyme 2).

Nel nostro organismo, l’espressione di ACE2 è più abbondante nelle cellule epiteliali alveolari polmonari, negli enterociti dell’intestino tenue e nell’endotelio vascolare, a giustificare la suscettibilità dell’intestino tenue e del sistema vascolare all’infezione da SARS-CoV-2. L’intestino tenue in particolare, è poi l’organo con maggior numero di recettori ACE2 in assoluto.

In effetti si è visto che, anche dopo che il virus è stato eliminato dal sistema respiratorio, può persistere nell’intestino di alcuni pazienti per diversi giorni, mantenendo un’elevata carica virale e prolungando la malattia. Infatti, è stato riscontrato che i pazienti che presentano sintomi intestinali in associazione all’infezione da virus SARS-CoV-2 sono quelli che tendono a sviluppare una malattia più grave.

Quali sono i Sintomi Intestinali del Covid 19?

Uno studio condotto su oltre 25.000 pazienti COVID-19 ha rilevato che circa il 18% delle persone presentava sintomi gastrointestinali. Il sintomo risultato più comune è la diarrea, seguito da nausea e vomito; mentre è piuttosto raro il dolore addominale, che è stato riscontrato solo nel 2% circa dei pazienti con Covid-19.
L’ipotesi principale è che il COVID-19 causi dolore addominale attraverso l’infiammazione delle terminazioni nervose dell’intestino, in maniera simile al meccanismo attraverso cui la gastroenterite induca il dolore addominale.
Un’altro meccanismo con cui il COVID-19 porterebbe al dolore intestinale, è che il virus può portare ad un’improvvisa perdita dell’afflusso di sangue agli organi addominali, che risulterebbe nella necrosi dei tessuti.

diarrea e covid

I Sintomi Intestinali del COVID-19 sono Riconosciuti Ufficialmente? del Covid 19

Negli Stati Uniti il CDC (Centro controllo malattie) ha formalmente aggiunto diarrea, nausea e vomito all’elenco dei sintomi riconosciuti del COVID-19. Così come in Australia, nausea, diarrea e vomito sono elencati come altri sintomi del Covid-19, insieme a quelli classici (che includono febbre, tosse, mal di gola e mancanza di respiro), ad esclusione del dolore addominale che non viene elencato.
Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità elenca ancora solo la diarrea come un sintomo gastrointestinale del Covid-19 .

dolore addominale e covid

Probabilità di avere il Virus

I medici usano spesso il concetto di probabilità pre-test quando cercano di scoprire se qualcuno ha una particolare malattia. Questa rappresenta un “alto indice di sospetto” che una persona abbia la malattia prima di conoscere il risultato del test.

Ciò che rende difficile determinare la probabilità pre-test per COVID-19 è che non sappiamo quante persone nella comunità hanno veramente la malattia. Ciò influisce sul modo in cui vediamo i sintomi che non sono tipicamente associati a Covid-19.

È molto più comune che il dolore addominale delle persone sia causato da qualcosa di diverso dal COVID-19. Ad esempio, circa un quarto delle persone a un certo punto della loro vita soffre di dispepsia (fastidio o dolore nella parte superiore dell’addome). Ma la stragrande maggioranza delle persone con dispepsia non ha il COVID-19.

Allo stesso modo, la sindrome dell’intestino irritabile può causare diarrea. Ancora una volta, la stragrande maggioranza delle persone con sindrome dell’intestino irritabile non ha COVID-19.

La diagnostica per Immagini Sintomi Intestinali del Covid 19

Uno studio retrospettivo americano pubblicato su Radiology, ha analizzato gli esiti delle indagini di diagnostica per immagini in 412 pazienti risultati positivi al coronavirus, 241 uomini (58,5%) e 171 donne (41,5%), con un’età media di 57 anni, ricoverati in un unico centro di assistenza quaternaria dal 27 marzo al 10 aprile 2020. Anomalie intestinali sono state osservate nel 31% delle scansioni TAC (3,2% di tutti i pazienti) ed erano più frequenti nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. I reperti intestinali includevano ispessimenti e tracce di ischemia come pneumatosi (gas nella parete intestinale).

“Abbiamo riscontrato maggiori anomalie intestinali sui referti in pazienti con COVID-19 in pazienti più gravi, ricoverati in terapia intensiva”, ha detto Rajesh Bhayana, addetto all’imaging addominale presso il Dipartimento di Radiologia del Massachusetts General Hospital di Boston. “Va considerato però che i pazienti in terapia intensiva possono presentare ischemia intestinale per altri motivi, ma sappiamo che COVID-19 può portare a coagulazione e lesioni ai piccoli vasi, quindi anche l’intestino potrebbe essere influenzato da questo”.
Secondo i ricercatori, le possibili spiegazioni per lo spettro dei reperti intestinali nei pazienti con COVID-19 includono gli effetti diretti del virus, la trombosi nei piccoli vasi o l’ischemia mesenterica non occlusiva.

I Sintomi Intestinali sono un’indicazione ad eseguire un Tampone per COVID19?

In presenza di nuovi sintomi gastrointestinali associati ad un contatto con persona infetta o in presenza di altri sintomi classici di Covid-19 (febbre, tosse, mancanza di respiro e mal di gola) andrebbe sempre fatto un tampone COVID-19. Potrebbe essere indicato eseguire un tampone anche in presenza di soli sintomi gastrointestinali,  se ci si trova in ​​un’area a rischio o si lavora in un settore o in un’industria ad alto rischio. Se si hanno solo sintomi gastrointestinali, senza nessuno di questi fattori di rischio aggiuntivi, non ci sono attualmente indicazioni ad eseguire un tampone.

nausea e vomito e covid 19

A chi Rivolgersi Sintomi Intestinali del Covid 19

Se si hanno dubbi su eventuali sintomi gastrointestinali, sarebbe opportuno consultare il tuo medico di famiglia o uno specialista gastroenterologo. Il medico potrà fornire una valutazione equilibrata basata sulla storia medica ed il profilo di rischio e saprà consigliare su come agire e quali precauzione prendere.

L’Offerta di Medelit Sintomi Intestinali del Covid 19

L’unità dedicata al COVID-19 di Medelit offre un approccio integrato dedicato alla prevenzione, identificazione e alla lotta contro il nuovo coronavirus. Tra i servizi offerti dalla task force dedicata:
tamponi e test sierologici a domicilio;
servizio di videoconsulenze mediche con medici esperti nella diagnosi, trattamento e prevenzione del COVID-19;
assistenza medica domiciliare per chi necessita di un supporto e monitoraggio tra le mura di casa propria.
assistenza infermieristica e OSS per l’esecuzione di esami e la somministrazione delle terapie;
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